domenica 31 marzo 2013

Le chiavi di ricerca assurde

Ed eccoci arrivati all'appuntamento più atteso! Per festeggiare il superamento delle 2000 visite al mio blog (per la precisione 2145), ecco a voi le migliori, o peggiori, chiavi di ricerca con cui il popolo della rete ha trovato su Google il mio blog.

Classifica per la categoria “Parole in libertà”:

9. Tavola 28
8. Maccio Capatonda
7. Apertura aeroporto di Iasi per neve (semmai chiusura)
6. Monumenti Vietnam
5. Viaggio a Chisinau + camion
4. Foto boss Foggia
3. Alla frontiera rumena sigarette senza timbro
2. Blog Foggia senza casco
1. Credevo che la vita fosse una passeggiata su un lago dorato

Classifica per la categoria “Erasmus e Romania”

9. Coliva in Ucraina
8. Erasmus medicina Torino Iasi (di questa ne sono particolarmente orgoglioso)
7. Usi e costumi di Iasi
6. Iasistyle.blog
5. Cioccolato Iasi
4. Festeggiare mio compleanno in Erasmus
3. Lavatrice erasmus
2. Se inserisco un dato sbagliato nella domanda Erasmus che succede?
1. Tette Erasmus

E infine, mettete a letto i bambini, classifica per la categoria “XXX”

6. Ragazze di Iasi – Targu Frumos ragazze – Cluj Napoca ragazze
5. Cluj Napoca ragazze 2012 (questo merita di più perchè ha specificato l'anno)
4. Zoccole Iasi
3. Ragazze Iasi esperienze
2. Porno donne con iasini
1. Giovanissime ragazze rumene che si vendono a Iasi

Nella foto: la facoltà di Medicina di Iasi, con in primo piano il sempiterno fuoco della saggezza.


domenica 24 marzo 2013

Il big match

Prima di narrarvi della partita di calcio, voglio spezzare una lancia a favore della città di Vaslui. Ebbene si, ho fatto una gita in solitaria a Vaslui. Tutti, specialmente i miei amici Rumeni, mi hanno detto “Ma che ci sei andato a fare lì? Non c'è niente!”. Anche quando sono arrivato, gli autisti mi hanno detto “Torna a Iasi, è inutile che vedi questa città.” Vaslui è la Foggia della Romania, e mezza giornata lì non è affatto persa, anzi. E allora, per tutto questo dico: forza Vaslui, sono con te!

Avevo sempre rispettato il Primo Comandamento dello Stadio di Foggia “Pino Zaccheria”: non avrai altro stadio all'infuori di me. Poi, un sabato, invitato da due amici Malesi, sono andato allo stadio “Emil Alexandrescu” di Iasi a vedere l'incontro di cartello fra CSMS Iasi e CFR Cluj. Ecco la cronaca di questo avvincente match:
Serata fredda allo stadio Alexandrescu, ma con poco vento e abbastanza buona per una partita di calcio. Le squadre stanno effettuando il riscaldamento. Ecco che entra nello stadio la “Torcida” dello Iasi: uno sparuto gruppetto di una trentina di ragazzi che intona cori in maniera non del tutto convinta, conscia che la propria squadra del cuore passa un momento di grossa difficoltà e si appresta ad affrontare i campioni in carica. Sugli spalti, come da tradizione, quasi tutti i tifosi mangiano semi di girasole, lasciando sulle gradinate una moquette formata dalle scorze dei suddetti semi. Le squadre entrano in campo. Inizia la partita! Nel primo tempo l'incontro è avaro di emozioni, ma il vero spettacolo è sugli spalti dove, al centro e in prima fila, c'è un volto nuovo, un novello tifoso, dovrebbe essere Italiano. Usiamo il condizionale perchè egli si agita e urla in una lingua incomprensibile fasi come “Fuj, fuj!”, “Oh e che pid a ban'n!”, “Arbitro! N'do tin l'ucchj?”, “Che cazz sti a ffa? Arrpigght!” “Ma qua n'n z vend u Borghett?”.
Nel secondo tempo la partita entra nel vivo e arrivano i due gol, entrambi su azioni d'angolo. Prima segna lo Iasi con Milea, poi pareggia il Cluj con Rada. Nel finale gli ospiti vanno vicini al vantaggio, ma il portiere di casa Irimia si conferma il migliore in campo, e proprio negli ultimi secondi lo Iasi ha ben due occasioni per il colpaccio ma le spreca malamente. Finisce la partita con i tifosi che applaudono i loro beniamini mentre si chiedono chi diavolo fosse quell'esagitato in prima fila.

Esagitato che potete vedere, cerchiato di rosso, nella foto presa dal sito ufficiale del CSMS Iasi.

Nella seconda foto: la piazza principale di Vaslui con l'onnipresente statua di Stefan Cel Mare.



martedì 19 marzo 2013

100 giorni

Mancano circa 100 giorni al mio definitivo ritorno in Italia. Non sono pochi, ma non sono neppure tanti. Anzi, sono sicuro che passeranno troppo in fretta. E allora voglio vivere pienamente ogni momento di questa mia seconda vita rumena. Ma questo non significa fare chissà cosa di eclatante, per me vuol dire entrare completamente in questa vita che fra cento giorni finirà. E quando finirà, porterà con sé tutte le persone e gli amici che ho conosciuto qui. Con la maggior parte di loro so già che non mi sentirò più, al massimo ci scambieremo gli auguri di buon compleanno su facebook per un paio di volte. Con altri ci sentiremo ogni tanto, per poi distaccarci del tutto. Ma con alcuni, veramente importanti e pochi, perchè i veri amici sono sempre pochi, beh con loro voglio, è mia intenzione, rimanere amico anche quando tornerò alla mia vita italiana. Perchè dopo un anno in cui hai condiviso tutto, non può finire con un commosso abbraccio di addio. Le vere amicizie resistono alla lontananza, e sono sicuro che le mie lo sono. E un viaggio in qualche paese lontano, ora che ho preso confidenza con l'aereo, non è mica da escludere!
Ma ora basta filosofeggiare che mi incarto pure, altri 100, pieni, giorni mi aspettano...