Si dice che durante la notte di Halloween, strani
spiriti sinistri animino le cose più spaventose. Una lavatrice che, presa dallo
spirito di Halloween, si anima e si mette a camminare, non è tanto spaventosa,
ma mi ha fatto comunque bestemmiare per tutta la sera di Halloween, facendomi
rendere così il dovuto omaggio a questa festa pagana.
Ero tornato abbastanza stanco e provato da cinque ore
fra tirocinio e lezione di Medicina Interna. Però, prima di mangiare, volevo
fare gli auguri su skype a un mio caro amico che si era laureato il giorno
prima. E qui la brillante idea: mentre parlo col neo-dottore, faccio una bella
lavatrice! Una decisione presa d’impeto, d’impulso, che però porterà a nefaste
conseguenze, un po’ come quando Napoleone decise di invadere la Russia.
Fin ora la lavatrice aveva lavorato ottimamente ma,
evidentemente, ad Halloween, in Romania, le lavatrici prendono vita e, mentre
auguro ogni gioia e prosperità al mio amico fresco di laurea, i piedini della
lavatrice si allentano e questa inizia a camminare in avanti, posizionandosi
proprio dietro la porta. Quando finisco la videochiamata ormai è troppo tardi!
La porta si apre solo per un paio di centimetri e non si può spingere indietro
la lavatrice perché dietro di lei c’è la vasca. Inizio a sudare, provo prima a
spostarla con le dita (la mano intera non riesce a entrare) ma è impossibile.
Poi prendo un grosso martello e cerco di spostarla, di fare leva, ma niente. E
in quel momento partono le bestemmie che continueranno ininterrotte fino alle
nove di sera. Un amico, chiamato dalla
mia, disperata, coinquilina, arriva e, come un dottore nei film polizieschi,
non può altro che constatarne il decesso o meglio, in questo caso, l’immane
casino. Dopo aver provato anche lui
invano, scendiamo negli empori sotto casa per trovare qualcosa che possa fare
al caso. Prima telefono a una mia amica di classe che rimane alquanto
sbigottita alla mia domanda diretta: “Ciao, dove posso comprare una buona
corda?”. Negli empori non si vendono corde, ma in compenso compro un bel piede
di porco, fra la diffidenza della commessa che ci prende per due scassinatori.
Però anche col piede di porco la lavatrice si alza di poco e non riesce a
muoversi. Sembrava davvero tutto finito.
In serata arriva finalmente il padrone di casa che
ha una stazza almeno tre o quattro volte la mia. All’inizio la sua idea era
di sfondare il vetro della porta. Prima di questo estremo gesto lo convinco a
usare il piede di porco…e in pochi secondi riesce a spostare la lavatrice fra
il grande giubilo mio e della coinquilina. Il bagno è di nuovo libero! Exultent
Caeli!
Seconda
storia:
A Iasi, checché ne dicano le malelingue, c’è anche
molta cultura oltre alle mille banche e farmacie e ai semafori col conto alla
rovescia (ma di questi ne parlerò prossimamente).
Uno dei fiori all’occhiello della città è il teatro
dell’opera, appena ristrutturato. Un mese prima, io e le ormai famose amiche di
Torino avevamo preso il biglietto in platea per il Don Giovanni. Dopo tanta
attesa finalmente il gran giorno! Nel bellissimo teatro c’era la crème de la
crème dell’alta società di Iasi, per dirla alla Mario Merola: “chesta cummitiva
accussi allera d'uommene scicche e femmene pittate”.
All’inizio dell’opera tutto il pubblico era attento
e composto, però, man mano che la tragica vicenda del Don Giovanni si compiva,
un po’ tutti eravamo intorpiditi. Ed è qui che si vede la genialità del regista
per ridestare gli assonnati animi. Durante la scena del banchetto ecco apparire
sul palco una ballerina in topless con le sue grandi poppe al vento! In quel
preciso istante tutto il pubblico si è immediatamente ridestato, mettendo
finalmente da parte il comune pensiero: “Ma quando è che finisce?”. E così,
terminata l’opera, l’applauso più sincero è stato per questa disinibita
ballerina che ha dato un senso alla serata.
Se continua così mi farò l’abbonamento all’opera. Ma
no, ma che andate a pensare? Ho sempre amato la lirica e le sue soavi melodie!
E così, dopo queste mirabolanti storie di tette e
lavatrici, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima puntata. L’erasmus è
anche questo.
Per finire, vi posto un video di una serie del
grandissimo Maccio Capatonda dall’eloquente titolo “Lavatrici finite male”. Vi consiglio
di vederli tutti.
Belle storie come sempre per il mitico Piacenza!!!
RispondiEliminaperò mo rigurado alle foto... potevi fare qualche foto alla scena del banchetto no?!
;D
Grazie Roberto! Avrai una menzione d'onore come il miglior commentatore del blog! ;)
RispondiEliminaE l'avrei fatta molto volentieri una foto, però prima avevano detto che era vietato fotografare durante la rappresentazione...così vi lascio tutto all'immaginazione! :P
robbie se vuoi le tette vai su youporn :D fra io sto ancora aspettando il post delle tue prime avventure erotiche, basta tette viste da lontano!!! :D cmq mi fai pisciare, spero di riuscire davvero a salire con dariuccio :D
RispondiEliminatuo
sandruccio
credo sia la prima volta che, non solo in romania ma nel mondo, un padrone di casa viene chiamato per sequestro di persona causa lavatrice! ahahah Ma quante ore t'ha tenuto rinchiuso? La prossima volta ti chiude nell'oblò e ti lava "a 90 gradi!" (come disse qualcuno) ahahah. Ricordo che ti segnalai il sito "dovesiamonelmondo.it". Hai segnalato il sequestro? L'unità di crisi del ministero degli affari esteri ha dichiarato guerra alle lavatrici straniere!
RispondiEliminakmq se stavo là ridevo fino a Natale :D
RispondiEliminaHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA stupendo!!!
RispondiEliminaSilvia